- Quindi tu sapevi che Kim è una Sirena?
Gabe e Grace erano rimasti in piedi di fronte al mare, osservando quanto accadeva sulla Terra, attraverso la magia che permetteva alle immagini di eventi in corso sul pianeta di riflettersi tra le onde dell'Oceano che bagnava la Spiaggia Bianca.
- Si, l'ho sentito dalla prima volta che ho incontrato quella ragazza. C'è un legame telepatico tra tutti noi figli del mare, come ben sai.
Gabe appariva pensoso, qualcosa non era ancora chiaro nella sua mente - Ma allora come mai lei non l'ha avvertito, quel legame?
- I poteri sono completamente sviluppati solo quando un atlantideo è consapevole della propria natura. Kim doveva ancora scoprire di esserlo.
- Avrà una bella sorpresa quando, finita la vacanza, tornerà in sede alla Star-Shaped, e vi rincontrerete! - esclamò l'Arcangelo ridendo.
Grace rise a sua volta - Non ne dubito! Scoprirà di aver lavorato con una sua parente per diversi anni senza saperlo!
Le immagini fra le onde si facevano sempre più indistinte. Quella storia era al suo epilogo, e l'Oceano riprendeva i colori e la consistenza che gli erano propri, lasciando Kim, Max e il discendente di Merlino liberi di vivere il loro futuro.
- Un'altra cosa - riprese Gabe rivolto alla sua ondina - prima hai detto che Chuck potrebbe essere un atlantideo... che in qualche modo lo avverti... però in lui i poteri telepatici sono ben formati, nonostante non abbia alcuna consapevolezza della propria origine.
- Non ti sfugge niente, detective divino, eh? - lo apostrofò ironicamente Gracelyn.
- Innanzitutto faccio il fotoreporter - rispose Gabriel, dandole un affettuoso buffetto sulla guancia - è il mio mestiere! E poi, non dimenticarti che ho il privilegio di fissare il Capo direttamente negli occhi... occhi che vedono, hanno visto, vedranno sempre Tutto.
- Ecco perché mio padre Poseidon lo chiama "Grande Fratello"!
- Veramente lo chiama in molti modi, quando pensa di non essere ascoltato, dimenticando che il Capo, oltre che vedere, sente Tutto! - disse Gabriel scoppiando a ridere.
Grace aveva le lacrime agli occhi dal divertimento - Immagino, conoscendo il caratterino di mio padre! Mi stupisce che il Capo non l'abbia ancora incenerito!
Si stavano abbracciando forte. Era uno di quei momenti che non avrebbero cambiato con nulla al mondo - Il Capo si diverte da morire a sentire con quanta fantasia Poseidon riesce a trovare sempre nuovi epiteti per descriverlo! E' Lui che ha creato il senso dell'umorismo, come ogni altra cosa nell'Universo... comunque, quella cosa di Chuck... come la spieghi?
Grace, facendo uno sforzo non indifferente, tornò seria - Probabilmente entrambi i suoi genitori provengono dal mare. I suoi poteri devono perciò essere così forti che, anche senza la consapevolezza delle proprie origini, in qualche modo si manifestano. Immagina due fuochi che si uniscono dentro una stanza perfettamente sigillata. Il calore è così elevato che deve passare all'esterno, per quanto spesse siano le pareti...
- Interessante - disse Gabriel, accarezzando i capelli della sua amata - e brava la mia maestrina!
Grace si accoccolò nel suo abbraccio. In quel momento non era la direttrice della più importante multinazionale del settore salvaguardia degli oceani, non era la potente figlia dei flutti che aveva sconfitto il Leviatano, non era la super-eroina dai poteri quasi illimitati che proteggeva il pianeta. Era una bimba teneramente abbandonata nell'abbraccio del suo adorato Essere Perfetto.
- Ribadisco - concluse Gabriel, fissando le onde - L'Oceano è molto più complesso del Cielo.
FINE
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