30/09/09

White Sands-Il Grido delle Onde IX

IX. Fuoco e Salsedine

La mattina seguente, andai in spiaggia di buon ora, per accertarmi che Ronny stesse bene. Era ancora nella tenda, ma riuscivo a intravedere la sua sagoma che si muoveva, il che indicava fosse già sveglio. Lo chiamai dandogli il buongiorno, e lui uscì, con in mano il barattolo di paraffina con cui lubrificava la sua tavola prima di portarla in acqua. Sembrava totalmente ripreso dall'incidente del giorno prima.
-Vedo che sei tornato in forma, cow boy delle onde!
-Ciao Sandy!- mi disse, col suo consueto e bellissimo sorriso, -Si, ora sto bene... una bella dormita è un toccasana in questi casi.
-Intendi già tornare in mare?
-Certo! Sto proprio benissimo, e non vedo l'ora di salire sulla mia Carmilla!
-Carmilla?- chiesi io ridendo -Hai dato un nome alla tavola?
-Si... Tutte le mie tavole hanno avuto un nome,- rispose mentre passava una mano di paraffina sul pezzo di legno argentato e liscio, -... E' pronta!- disse quasi sottovoce, dopo un attimo di pausa, -resti a guardami oggi?- aggiunse volgendo lo sguardo verso di me.
-Oggi non posso, sono passata a vedere se era tutto ok... ora vado... torno stasera... ciao.
Ronny mi salutò e si tuffò nell'Oceano, io restai qualche minuto a guardarlo, poi, me ne andai, a malincuore... adoravo vederlo in azione sulle onde, sembrava un Angelo dalle Ali d'Acqua che volava attraverso la Luce...
Mi chiedevo cosa avrebbe pensato di me, se gli avessi confessato le sensazioni che provavo ogni volta che il suo sorriso mi illuminava la giornata... o che, per me, era l'Angelo in piedi sul Margine, con cui immaginavo di parlare prima del suo arrivo... probabilmente ci avrebbe riso su...
Di sicuro non ci avrebbe marciato, lui non immaginava nemmeno, quanto fosse speciale. “Un giorno glielo dirò”, mi promisi, ma non sapevo se ci sarei mai veramente riuscita.
E se invece se ne fosse andato da qualche altra parte, in cerca di nuove onde? Quell'improvviso pensiero mi gelò il sangue. Fu in quel momento che mi resi conto quanto Ronny fosse importante.
Capii che il mare, per tutto il tempo della mia solitudine, voleva un po' di compagnia, come me del resto, e mi rubava i pensieri per fecondare quello che sarebbe nato all'arrivo del surfer... l'Amore!
Un Amore figlio dell'Oceano, nel quale avrei potuto affogare e restare in balìa delle sue correnti per il resto della vita. Si, perché anche se volevo negarlo a me stessa, mi ero innamorata di Ronny.
L’ Onda che si alzava dal Mare, veniva verso di me.
La vedevo spandersi sempre di più, mentre mi raggiungeva.
Avrei voluto girarmi e scappare via correndo,
per sfuggire alla sua furia.
Invece restai ferma a guardarla,
e aspettai immobile che arrivasse a me,
lasciandola libera di accogliermi nel suo abbraccio.
Era Grande. Era Amore. Eri Tu.
Ma come potevo dirglielo? E se poi l'avessi perso anche come amico? No, non potevo... Meglio accontentarmi della sua amicizia, piuttosto che rischiare un allontanamento da parte sua. Allontanamento che prima o poi sarebbe comunque avvenuto, quando lui se ne fosse andato via in cerca della sua Onda Perfetta, quindi era inutile turbarlo e anticiparne la fuga da White Sands con le mie confessioni adolescenziali.
Non feci altro che pensarci tutto il giorno, e la giornata volò senza che me ne accorgessi. Non sapevo se andare da lui quella sera, ma se non l'avessi fatto, probabilmente si sarebbe preoccupato, per cui, anche se un po' più tardi del solito, decisi di andarci.
Da lontano lo vidi seduto davanti alla tenda, col fuoco acceso, e qualcosa in mano che poteva essere un libro. Forse mi sentì arrivare, o forse si girò per caso, ma sorrise ancora una volta, mentre mi avvicinavo a lui, facendomi saltare il cuore in aria.
-Hey! Non ti aspettavo più...- disse.
-Si, ho fatto un po' tardi, scusa... spero di non disturbarti...- Lui mi rispose strizzandomi un occhio per farmi capire che era tutto ok, -Cosa leggi?- gli chiesi poi avvicinandomi.
-L'America- rispose lui alzando il libro dalla copertina rigida che stringeva tra le mani.
-Bello! L'ho letto già due volte!
-Per me questa è la terza... E' un libro incredibile... Nonostante il contenuto sia ovviamente lo stesso, ci trovo sempre qualche nuovo spunto... qualcosa di diverso...
-Sono d'accordo! E' come un film dove ogni volta che lo rivedi, noti sempre una nuova scena. È assolutamente bellissimo!
-Esatto, proprio così... oppure un'interpretazione diversa da parte dei protagonisti! Senti ma... che dici se lo rileggiamo insieme? Visto che ti piace... Tanto io avevo appena cominciato...
-Sarebbe fantastico! Ho proprio voglia di rileggerlo ancora!– risposi io, sedendomi accanto a lui, prima di stendermi sulla sabbia.
Ronny si distese a sua volta, e cominciò la lettura. Quel contesto era qualcosa di unico... fissavo le stelle ascoltando la sua voce chiara e dolce, che sussurrava un susseguirsi di parole che conoscevo, ma in un modo che non avevo mai sentito.
In sottofondo c'era il rumore del mare e quello della legna che scricchiolava mentre bruciava, sprigionando un profumo, che mischiato a quello della salsedine, rendeva l'aria estasi... Mi sentivo benissimo, in Paradiso, e avrei voluto che quella notte non finisse mai.
Chiusi gli occhi in cerca del vento, lasciandomi accarezzare dalla sua brezza delicata, e prima di rendermene conto, scivolai nel sonno ritrovando la vita.

L'Ondina si è tuffata... sta ritrovando la vita nelle correnti sottomarine... il senso profondo delle parole che l'Oceano nascondeva dietro un soffio di Vento...”

Ondina Nude 08a 28 03 2009

1 commento:

  1. mi piace quel benvenuto:))) ci si sente a casa.. mi sono accorta ke ho perso delle puntate:-p cm ad esmp "La leggenda"..ho letto il tutto, mi sono beata di immagini e vido.. qui dentro, c'è un magnifico mondo fantastico..dove il canto di una dolce Sirena, si fonde con la luce splendente di un Angelo:)..condividere con gli amici, i sogni, le speranze...fantasie e avventure, a mio dire..è il segreto della vera amicizia:))...baciosi grandi my sweet friends:) :staff:staff

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