10/08/09

White Sands-Il Grido delle Onde - Prologo

White Sands 01 - Prologo Robi

 Prologo.
L'Inverno del Mare

...Ed ecco che torno a sincronizzare la Mente con le Onde del Mare.
Ho passato tanti Inverni rannicchiata in un Angolo Roccioso d'Universo, a conversare con Nettuno, cercando la Sua Voce nel suono sereno delle Onde, escludendo il resto del Mondo che mi circondava.
Vento e freddo non mi spaventavano, anzi, erano parte integrante di quelle Onde che battevano forte sugli scogli, raggiungendomi nonostante la discreta distanza che mi separava dal Margine.
Lasciavo che gli spruzzi d'Acqua dolcemente salata mi arrivassero sul viso, gelati come punte d'Acciaio immerse nella neve, ma preziosi come perle di rugiada che lavano foglie d'autunno dalla polvere accumulata in una torrida estate.
Ascoltavo ad occhi chiusi le grida delle Onde, che si confondevano con le urla dei Gabbiani, messaggeri degli Angeli, portandomi a metà Strada per una sosta in Paradiso.
Restavo per ore persa in quella Dimensione parallela, vagando tra pensieri e fantasie, e spesso osavo chiedere ai Gabbiani come sarebbe vivere in un Faro, rimanere per sempre ad ascoltare il moto delle Onde infrangersi alla base dei miei sogni, portandosi via il tormento dei ricordi che scherniscono l'anima.
Loro mi dicevano di dare tempo al Tempo, che ciò che sembra impossibile non sempre è irrealizzabile... che avrei potuto abbandonare tutto ma non dovevo lasciar morire la speranza...
Chissà cosa pensavano di me, quei Gabbiani, ogni volta che mi vedevano seduta proprio qui, sulla stessa roccia in cui sono ora, una delle tante di questa scogliera che abbraccia la Baia, e avvolge l'enorme Spiaggia Bianca sempre deserta...
Aspettavo che passasse l'Inverno, in compagnia della mia solitudine, in attesa di quell'Angelo che mi parlava attraverso la voce dei suoi messaggeri, quasi promettendo che mi avrebbe trascinata via da quel volontario isolamento, probabilmente condizionata da una leggenda di queste parti.
Restavo lì fino a che i riflessi sbiaditi di un tramonto in bianco e nero mi riconducessero alla realtà quotidiana, sempre la solita, sperando l'indomani portasse qualcosa di diverso...


Nessun commento:

Posta un commento