31/05/09

California XII – Prima Parte

Car & Surfboard 02

XII

L’Angelo e la Sirena

Prima Parte  

Siamo nel garage di Bob, e mentre lui carica la tavola da Surf -e una tenda da campeggio azzurra, con i relativi accessori- a bordo, io mi chiedo cosa penserebbe di me, se venisse a conoscenza della natura angelica, che occupa gran parte delle mie visioni di donna innamorata- anche se ai miei occhi, Bob è un Angelo da molto prima che capissi di essere innamorata di lui, ma questo e irrilevante.

Probabilmente, cercherebbe di smentire la mia quasi certezza, o si renderebbe conto di avere a che fare con una matta... ancora più di quanto crede!

Angel Bob, ha appena terminato di agganciare bene Carmilla sull’auto, e senza perdere tempo, facendosi fermare solo dagli stop dei semafori incrociati lungo la città, ha imboccato la A-way che porta fuori Los Angeles, in direzione nord, anticipandomi che il viaggio non sarà breve.

Da quanto ho capito, la spiaggia dalle onde perfette si trova esattamente a metà strada tra la Città degli Angeli e Frisco, in un punto imprecisato della California, che non è segnato neanche sulle mappe.

I viaggi lunghi non mi stancano, anzi, mi piacciono da morire. E farne uno con l’Angelo Rocker, di certo sarà un’altra –l’ennesima- esperienza da ricordare.

-Salvo imprevisti dovremmo essere lì nel tardo pomeriggio- spiega, dopo un paio d’ore d’autostrada.

Considerando la forte distanza che separa L.A. dalla spiaggia incantata, ci fermeremo in quel posto almeno un paio di giorni.

È successo tutto talmente in fretta, da non aver avuto nemmeno il tempo di preparare una borsa e un po’ di provviste.

Ma l’Angelo Surfer mi ha assicurato che prima di raggiungere la nostra meta, ci fermeremo in città per fare un po’ di scorta, alimentare almeno, perché in quanto all’abbigliamento, basterà solo qualche costume da bagno.

-Non vedo l’ora di poggiare la tavola sopra quell’acqua cristallina!- continua, mentre tamburella le dita sul volante, tenendo il ritmo della musica.

-Ma a proposito… Non avevi detto che da anni non assisti a una gara di Surf? Com’è possibile, se sei tu stesso un surfer?- Gli chiedo, ricordandomi di quello che aveva asserito la sera prima.

-Infatti, è cosìrisponde sorridendo, voltandosi verso di me, -Non gareggio, non mi servono premi che ipocritamente ti offrono fama, chiedendoti in cambio di dimenticare il perché hai scelto di sposare le onde… Io voglio solo salire sulla tavola, e sentirla vibrare sotto di me. Mi basta questo per essere in paradiso!

Dopo quest’esauriente spiegazione, non posso far altro che ammirare l’Angelo Surfer ancora di più… Non credo ci siano tante persone così disinteressate alla popolarità, almeno sul pianeta Terra!

Lo guardo e sorrido. Se esiste la perfezione, Bob ne è senz’altro la prova vivente, e penso ancora a quanto sia fortunata ad averlo incontrato, e ad essergli amica, a prescindere da quello che provo per lui.

Siamo usciti dalla A-Way da quasi un’ora, ormai, e abbiamo fatto gli acquisti programmati in partenza non appena siamo arrivati in centro.

Ora ci siamo rimessi in viaggio, imboccando una strada che sembra essere una statale, ma è praticamente deserta, ci sono  pochissimi veicoli che la percorrono, e praticamente, sono solo autoarticolati che trasportano materiale di vario genere, dagli alimentari, alle auto, passando per tutte le altre categorie che ci possono stare in mezzo.

Bob toglie gli occhiali da sole, lasciando scoperto il suo bellissimo sguardo da Angelo incantatore, e da questo deduco che siamo quasi arrivati a destinazione.

Continua…

Love Generation 01

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