12/05/09

California IV – Seconda Parte





IV

I colori di Hollywood

Seconda Parte 

Continuo a scherzare in modo più o meno disinvolto, facendo finta di niente. Spalanco gli occhi avvicinandoli ai suoi, e cerco di metterlo un po’ in imbarazzo… una volta tanto mi piacerebbe vederlo arrossire!

-Forza Bob, guardali, cosa dicono i miei occhi?- lui però non si tira indietro, e non da segni d’impaccio, accetta la sfida che gli ho lanciato, e comincia a scrutarmi pensando a cosa asserire.

-Mmm… Ok bimba! “Apri gli occhi, e guarda il cielo pieno di sole. Il vento è calmo, gli uccelli canteranno che tu fai parte di ogni cosa…” . I Beatles… che mito! “Dear Prundence”… che canzone!- dice scuotendo la testa in segno di assenso alle sue stesse parole. Rido, non è possibile che abbia una frase da citare per ogni circostanza! -Dear Prudence, let me see you smile, Dear Prudence, like a little child, The clouds will be a daisy chain. So let me see you smile again. Dear Prudence, won’t you let me see you smile?”- continua cantando, impegnandosi a fare gli accordi giusti su una chitarra immaginaria.

-Allora! La smetti con le citazioni? Ti avevo fatto una domanda, io, o no?lo ammonisco ironicamente -anche se adoro sentirlo cantare!- portandomi le mani sui fianchi, e avvicinando gli occhi ancora di più ai suoi.

-Ok ok, la smetto!- risponde lui, alzando le mani e ridendo, in segno di resa, -Mmm…vediamo… Quello che dicono questi occhi non lo so, ma di sicuro non sono tristi,- asserisce, fissando il suo sguardo nel mio, per fare un esame approfondito, e sono anche molto belli…aggiunge sottovoce, quasi impercettibilmente, come se quella frase gli fosse scappata contro il suo volere.

-Cosa?- Gli chiedo fingendo di non aver sentito, scostando di scatto gli occhi dai suoi. Quel complimento uscito d’istinto dalle sue labbra, mi ha provocato una piacevole morsa allo stomaco, e un sorriso falsamente divertito, perché in realtà, so che sorrido di piacere… vanità femminile?

-Ehy! Andateci piano, ragazzi- s’intromette Joe, poggiando una mano sulla mia spalla, e l’altra su quella di Bob, passando dietro di noi giusto il tempo di dire la sua solita parolina esuberante, piazzata lì apposta per metterci simpaticamente in imbarazzo, e poi fuggire via tra i tavoli del locale, -Gli occhi possono essere più pericolosi di un’arma da fuoco, non ve lo ha mai detto nessuno?- dice facendoci l’occhiolino, mentre si allontana. Il mitico Joe… più lo conosco, e più penso che sia matto!

-Dicevi?- continuo io, sperando di riprendere la conversazione dal punto in cui Joe ci aveva interrotto.

Mi piacerebbe sapere perché gli piacciono i miei occhi... cioè… se il suo gradimento è dovuto semplicemente al colore di verde chiaro, non molto comune, che mi è stato donato dalla genetica e da Dio, oppure magari all’espressività… La seconda ipotesi mi alletta di più… sapere di aver un bel colore d’occhi nascosto dietro uno sguardo da pesce lesso non è il massimo!

-Niente… dai siediti, ti offro il caffèrisponde invece, cambiando discorso,

-Quindi mi dicevi, ieri sera sei andata a Pasadena, poi Hollywood… Ti è piaciuto?no, non ha cambiato discorso, ha proprio virato da un’altra parte, tornando sulla strada senza curve… meglio così… mi sarei imbarazzata troppo… forse.

-Si, tantissimo!rispondo, riprendendo un tono abbastanza tranquillo, lasciando perdere le mie considerazioni, e facendo tornare l’entusiasmo nelle mie parole, -Sono due zone che mi mettono allegria… con tutti quei locali dalle luci colorate…

-Hollywood non è mica solo luci colorate…- dice, interrompendomi bruscamente, come se volesse ammonirmi per il mio entusiasmo, -nasconde anche brutte storie…sai? Come l’assassinio di Marilyn, per esempio… Io non ci vado quasi mai da quelle parti, non mi piace molto…, mi mette un po’ d’ansia…- afferma con tono sicuro, dando l’ultima sorsata al suo caffè.

-Bob, ma che dici?!?- gli chiedo ridendo, stupita dalle parole pronunciate dalle sue labbra, -Che cavolo c’entrano gli omicidi con la “Walk of Fame”? Guarda, tu adesso ti alzi e vieni a Hollywood con me! È un ordine e non accetto un no come risposta! Rinuncio anche allo shopping che avevo in programma, oggi, per farti cambiare opinione!dico in tono giocosamente minaccioso. 

Continua… 

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3 commenti:

  1. Due occhi che fanno venire in mente i versi di "Dear Prudence" devono essere qualcosa di incredibile, di unico...
    Se Bob, sempre apparentemente sicuro di sé, a volte scanzonato, altre volte più intimamente silenzioso, si lascia andare e canta le parole di Lennon-McCartney, sprofondando in quegli oceani che ha di fronte, sicuramente qualcosa dentro di lui è rimasto profondamente colpito, di più, affascinato, di più, ammaliato.
    Certo, se trattasse di personaggi comuni, forse la fascinazione si potrebbe fermare a quel colore così particolare, e intenso. Ma questo racconto tratta di personaggi fuori dal comune, quindi è chiaro che, perdendosi in quegli oceani, Bob ha intravisto qualcosa di simile a una Verità, a un Assoluto, un Enigma e una Promessa, forse...
    E non è un caso se, dopo i Beatles, si passa a parlare di cinema, con la possibilità di vedere Hollywood. La Terra dei Sogni è la naturale successiva tappa, dopo aver intravisto la Visione di una Realtà possibile, in due occhi da Sogno.

    Belli come sentirsi a Casa.

    Ti Amo, mia dolce Ondina dagli occhi verdi
    Robi

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  2. SORELLINAAAAAAAAAAAAAAAA
    wow emozionante rientrare qui, dopo un po di tempo e trovare i post di california , sai col mause vado su e giu' li ho riletti tutti anke se li conoscono sorrido rileggendoli danno la stessa emozione di quando li ho letti la xma volta :-))
    tbvbbbbbbbbbbbbbbbbbbb tanto un mega abbraccio a te & roby
    :-))))))))))))))))))))))))) mary and family

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  3. vanità femminile??..può darsi, ma nn credo...la scrittrice, con semplicità e umiltà, avverte, già la conquista...riconosce ke Bob, è rimasto abbagliato, nn solo dai suoi okki...anke dalla sua freskezza e vitale irruenza...x Bob, è la vita stessa...sogno e realtà, miskiandosi sapientamente, li trasportano in un mondo fantastico, dove vive in armonia, l'Amore... Samy:urlo...porcapera devo staccà..rientro + tardi :smuuuuuuuuuuuak :))))))))))

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