01/08/09

Estate Western IX

0 Estate Western 09

IX - Il giorno dopo

E' finita, Green Waver, ci siamo guadagnati una coppa e 5000 dollari, per tirare avanti più o meno bene qualche mese, fino al prossimo rodeo... dunque, se non sbaglio sarà a Tucson, no, no, quello è a dicembre... stai perdendo colpi, vecchio Tessy, nemmeno ti ricordi più la sequenza delle corse?
Tu che dici, Greeny? Sarà l'età, che incomincia a ingarbugliarmi i pensieri nel cervello, oppure quello è già ingarbugliato a causa di qualcos'altro?
Non fare quella faccia, smetti di ridacchiare, stupida cavalla! Si, lo so a cosa stai pensando, ma non metterti strane idee in testa. Tu l'hai mai visto John Wayne innamorato? No, ovvio, quello aveva troppo da fare a scaricare la sua sei colpi su tutti i musi rossi che gli passavano davanti... a me, finora, ne è passata davanti solo una, di indianine, e su di lei non scaricherei mai la mia sei colpi!
Però c'è una cosa che mi ingarbuglia i pensieri più di tutte le altre, e su questo mi sa che il tuo intuito equino ha visto giusto, Greeny. Quella cavalcata in posti mai visti, di cui mi parlava Maggie poco fa, mi ispira di brutto... e anche a te immagino, che da sei anni non fai che sbattere gli zoccoli su piste polverose o arene di terra battuta... che dici? Tanto al momento non ricordo qual è il prossimo rodeo, e non ho nemmeno troppa intenzione di concentrarmi per vedere se mi torna in mente. Giriamo il culo della Chevy e ce ne torniamo a Saddlestar? Si, okay, okay, ce ne torniamo da Magaskawee, okay, okay, maledetta cavalla, che non ti si può nascondere nemmeno lo scarabocchio di un pensiero!

Stamattina la sosta al torrente non mi ha giovato molto, non so perché ma non riuscivo a smettere di pensare che probabilmente non rivedrò il cow boy di San Francisco mai più. Anche l'acqua pareva scorrere più lentamente... sembrava rammaricata per non aver conosciuto Tessy, dandomi la colpa del mancato incontro.
Ora mi appresto ad affrontare l'ennesima giornata, a sopportare le urla e le risate delle solite facce che riempiranno il locale, e la mia testa, fino a stasera.
Generalmente trovo la compagnia di quelle persone un divertimento, più che un lavoro... ma oggi solo il pensiero di avere a che fare con loro, rispondere alle loro battute, sorridere forzatamente, mi reca tormento.
Sarà che negli ultimi giorni ho passato troppe ore a parlare con Tessy... forse perché era una faccia nuova, ma una compagnia gradevole come la sua prima non l'avevo mai trovata. E ora mi manca...
Lui è l'unica persona con cui avrei condiviso volentieri il mio posto segreto. Mi sarebbe piaciuto mostrargli l'acqua del torrente, che con le prime luci dell'alba sembra oro che scorre per le vie della libertà... chissà se un giorno riusciremo a mantenere la promessa che ci siamo fatti ieri sera... chissà se lui realmente prima o poi ritornerà a Saddlestar... e si ricorderà ancora di me..?
Il locale comincia a popolarsi, arrivano i primi amici... sono già pronte le uova al bacon e patate per Chuck, e il caffè bello forte per Bill... ma chi è quel tipo col cappello sugli occhi, che si sta avvicinando alle ante con tutta l'intenzione di entrare? Io quello Stetson lo riconosco... ma non è possibile sia lui... Tessy in questo momento sarà già lontano, sicuramente fuori dall'Arizona.
Ma non mi sbaglio, quello Stetson è proprio il suo!

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1 commento:

  1. beh..x fortuna, i pensieri ingarbugliati di Tessi, sono stati spazzati via da un solo e unico pensiero..quello della dolce indiana dagli okki del color del mare..ke magnific..presto il lieto fine:)))

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