Il vento accarezza i ricordi
tra le pieghe di un sospiro:
chi ero bussa alla porta di chi sarò
e guardandomi allo specchio
mi chiedo se vedo chi sono.
Forse un angelo, forse un demone,
carne tagliata via dall’anima in pena
di una notte lunga, quasi senza fine.
Sono una sposa senza l’abito nuziale,
che si stringe nelle braccia
di fredde lenzuola spiegazzate
stese su un letto mai consumato.
Vedo l’immagine di un cuore zingaro
che elemosina storie vagabonde
nei tacchi delle scarpe logorate
camminando a piedi nudi
su deserti di neve stanca.
Vedo tra i capelli il sapore di perle marine
che scivolano via tra i colpi
dei denti del pettine,
che lascia diciannove nodi
legati alla parte più profonda di me
in ricordo della mia esistenza.
Il ventesimo si scioglie tra quei denti
che masticano grida soffocate di perché.
E il senso delle cose si perde
nei sospiri dei ricordi.
The Sky's gone out.
RispondiEliminaRiders on the Storm, into this House we are born, into this World we are thrown, like a dog without a bone, an actor out of loan.
Riders on the Storm.
Nothing is Everything, and the Road goes on forever.
finalmente..entro e tutto si blocca..poi le immagini ripartono veloci..ma poi si ribloccano.. vedo se riesco a lasciarti almeno un saluto!!...ho quasi paura di far scorrere il mouse e leggere la tua accorata e splendida poesia..sono riuscita a leggere il finale..forse è meglio nn commentare ed estrapolare le frasi x cercare il senso delle cose ke hai perso.. si.. molto meglio lasciarle inviolate... ti abbraccio forte... ciao Samy...
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