“I Sogni sono fatti di tanta fatica.
Forse, se cerchiamo di prendere delle scorciatoie,
perdiamo di vista la ragione
per cui abbiamo cominciato a Sognare
e alla fine scopriamo che il Sogno non ci appartiene più.
Se ascoltiamo la saggezza del Cuore,
il Tempo infallibile ci farà incontrare il nostro Destino.
Ricorda: quando stai per rinunciare,
quando senti che la vita è stata
troppo dura con te,
ricordaTi Chi sei.
Ricorda il Tuo Sogno.
.............................
Ci sono cose che non puoi vedere con gli occhi:
devi vederle con il Cuore e questo non è facile.
Se trovi lo spirito della giovinezza dentro di Te,
con i ricordi di adesso e i Sogni di allora,
potrai farlo rivivere
e cercare una strada nell'avventura che chiamiamo Vita,
verso un Destino migliore.
E il Tuo cuore non sarà mai né stanco né vecchio...”
(Tratto da "Il Delfino" di Sergio Bambarén)
Mi sembra giusto iniziare questo Nuovo corso, con un post dedicato ai Sogni, quelli Veri, che vivono dentro ognuno di Noi. E mi è sembrato giusto cominciare con una citazione di Qualcuno che di Surfer e Sirene ne sa molto più di me... che fa parlare il Mare al posto suo...
Il Sogno è un vento
che abbiamo stretto fra le mani
e cento Canzoni nuove per domani...
e questo Uomo guarda in su ed è solo alla metà
della sua Strada e quanto Mondo ancora c'è
Questo Uomo chiude giù il coperchio del suo piano
e si chiude un altro dei suoi giorni messi in fila...
Questo Uomo mezzo semplice e mezzo strano
a soli tredici anni dal duemila
cerca ancora il senso delle cose dove sta
questo Uomo nato per andare, dove va?
Il Sogno è il Cielo di un'altra notte che è finita
un grido che sia più forte della Vita...
e questo Uomo adesso sa
che ha un'altra Storia in più
da chiudere con gli occhi e non smarrire mai...
Il Sogno vola, finisce e non finisce niente
e ancora avremo questo stesso Cuore
dentro il Cuore della gente ed un po' meno soli...
e Questo Uomo che va via
le volte che si perderà lontano
fermerà il suo Sogno Qui
perché Quel Sogno è Sempre stato Qui...
Prologo ideale a un Nuovo Corso, questo scritto, nella forma originaria in cui fu pubblicato, già segnava una linea di demarcazione fra un Prima e un Dopo, fra il Preludio e il Primo Capitolo del Libro.
RispondiEliminaOra, in questa veste assolutamente scintillante, con immagini spartiacque a delimitarne le varie sezioni, diventa davvero la Nota dell'Autrice, quella che introduce il lettore al Racconto: c'è una citazione che presenta il tema, e introduce una riflessione; c'è, appunto l'illustrazione del perché, e del come questo Libro sta nascendo; c'è, infine, una musica a fare da colonna sonora, con un testo che riprende, e completa, la presentazione.
Si potrebbe leggere questo scritto come i titoli di testa di un film, ma c'è tanta Arte, e tanta Emozionalità, che chiamarli banalmente "titoli" è riduttivo.
E' la Voce di qualcuno che dichiara la propria unicità, e lo fa aprendo le porte del proprio cuore a chi abbia ancora, dentro di sé, la curiosità e la forza nei Sogni che un'anima pura, non contaminata, custodisce sempre.
Una Voce elegante, ma forte, delicata, ma potente.
Personalmente mi sorprende, ogni volta che pronuncia una parola, o la scrive, quella Voce, e la Bimba d'Acciaio che ha dentro di sé tanta Luce.
Ti Amo mia Ondina scalza
Robi
Si confermo, bellissimo prologo ... solo che mo chi glielo va a spiegare a Zio Freud ... che i sogni spesso, è meglio non interpretarli?! O_o
RispondiEliminaSpesso è molto più figo cercare di realizzarli.
Buon weekend Samy.
Eccomi sul blog della mia amica Samy,beh devo dire ke dei sogni e quello ke concerne so tutta la parte fisiologica letta nel libo di testo del mio amore..Io so solo ke il sogno più bello è amare e se si fa in 2 è stupando nn bello!Amare vivere e morire...Ciao Samy un bacione Dany
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