04/10/10

Poesie d’Oro e d’Argento VI

6.

La Tempesta


La Porta è aperta,

l'Ingresso Dorato velato da schiuma di Onde,

Vortici di Eliche e spruzzi di Acqua

dalla Bocca dell'Oceano in tempesta,

soffia il Vento sbarazzino, agitando le Vele gonfie,

che si sollevano nell'impeto del Mare mosso...

"Avanti tutta!", grida il Comandante,

suonando la Sirena d'Argento, "tutti a Poppa!",

e l'equipaggio Bianco si prepara a fronteggiare

l'impeto dello scoppio di Tuoni,

che dal Cielo scuotono già le Nubi,

e i Fulmini saettanti di Rosso,

come Lava dal profondo del Paradiso,

in attesa di colpire l'Albero Maestro.

 

Riflessi Dorati su una Spiaggia Bianca,

dove il Blu del cielo e il Verde del mare si sposano

con il Rosa delle Nostre emozioni bambine...

Dopo la furia della Tempesta, è pace sull'Acqua.

Pace inquieta, sussurrata fra i flutti che giocano placati,

fra Onde d'Oro, schiuma Rosata ai piedi dell'Albero Maestro.

Sguardi silenziosi sulla Spiaggia Bianca,

scintille di Sole sulla superficie del Mare.

Ma è solo un attimo:

subito si alza un mormorio nel Vento,

seguito da una scia di Lattea voluttà.

Subito la Lama sottile delle Parole pronuncia

il Nostro Nome,

e rispondiamo con una Canzone suonata

a quattro mani sulla Tastiera che si specchia

fra i reverberi della

Potente Fender.

La Pace sussurra alle Onde che è il momento di Volare, in un altro Mondo, oltre il Paradiso, dove l'Estasi nutrirà Sole e Vento, facendo di Loro una Sola cosa.

1 commento:

  1. Ciao, davvero molto bello il tuo blog, passa anche dal mio se ti va, un bacio! ^__^

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