14/10/10

La Voce d’Argento

Quello che ho è mio, l’ho guadagnato camminando sotto pioggia gelida, fissando in volto il Sole. Lo dono ai giorni che attraverso, insieme al mio sorriso trasparente, a questi occhi veri, sinceri.

A chi, passando, mi lascia un seme fertile, porgo le verdeggianti fioriture del mio giardino ospitale. A chi reca con sé l’ambiguo verso di esotiche voliere, volgo le spalle, o rispondo col cristallo tagliente del mio giusto rimprovero.

Ho un’anima sublime, che ha visto fuoco e neve, che è stata portata in trionfo, molto più spesso tradita, a volte entrambe le cose. Ogni stagione ha avuto perle, e umida terra da attraversare, e io l’ho attraversata, per giungere sempre al Mare.

Quel Mare dove getto le reti della mia speranza, da dove un giorno vedrò giungere fino a me il Vento, e un suono d’Ali. Mi soffierà via dal petto, i silenzi che urlano per uscire, le parole che vorrei dire, e che per troppo Amore, non per paura, lì rimangono, ma non prigioniere. Porterà nuove Armonie, e io, Che So Ascoltare, prometto, le ascolterò.

Ho le mie risposte alle mie domande, e le mie domande le condivido con chi, senza bussare o chiedere, sussurra il suo nome al mio, senza dover sorprendere, né pretendere.

Conosco le mie ricchezze, quanto splenda il Diamante che custodisco con cura, in uno scrigno nascosto sotto veli di raso scuro e pesante; e quanto semplice e infinita sia la sua purezza, la sua potenza, che è mia, ma che saprò dividere, con chi ha giurato alle Onde, altrettanta pura Unicità.”

Così parlò con Voce d’Argento, la Sirena al Mare.

2 commenti:

  1. Una Sirena cantava la melodia malinconica e silenziosa della solitudine, barcollando negli abissi di una notte scura, che niente poteva illuminare. Nessuno udiva quella Voce smarrita tra le onde, solo il Mare sapeva ascoltare, fedele confidente nel suo moto muto e schiumoso. D'un tratto una Luce, un battito d'Ali, una Voce che intonava l'Armonia delle Onde. Un Angelo su un asse da Surf giurava alla Marea di Regalarle i Sogni.
    E la mia Vita è diventata la Tua.

    Ti Amo Marito mio Unico e Perfetto
    Grazie di Esistere

    Tua Moglie
    Samy

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  2. L'Angelo scivolava sulle Onda, sopra la sua Asse, fissando un punto fra il Cielo e il Mare, laggiù all'orizzonte, da dove sapeva sarebbe sorto il Sole.
    Fu in quel momento che udì una Voce, fatta di Silenzio, scintillante d'Argento. E la riconobbe. Era la Voce dell'Altra Metà del Suo Tutto, che attendeva di parlargli da sempre, essendo stata creata per lui.
    Le chiese di sorridere, la Voce rispose di SI.
    Da quel momento, non c'è più separazione tra Cielo e Mare, e l'orizzonte è la linea che unisce i Sogni alla Vita, fatta dei loro colori intrecciati.

    Ti Amo Moglie mia Preziosa e Bellissima
    Grazie di essere Quella che sei
    Tuo Marito
    Robi

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